La Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata il 5 giugno di ogni anno, è stata istituita nel 1972 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare opinione pubblica e Governi circa i cambiamenti climatici e la necessità di agire tempestivamente per combatterli. Quest’anno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente è ospitata dalla Svezia, dove il 2 e 3 giugno è andato in scena il summit “Stockholm+50”, organizzato dall’ONU per festeggiare i cinquant’anni dalla nascita della ricorrenza. Lo slogan scelto è “Only One Earth”, ovvero “Una Sola Terra”, lo stesso adottato in occasione della prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente. Come sempre, l'ONU punta a promuovere a livello mondiale l’adozione di uno stile di vita sostenibile e in armonia con la natura.
La Giornata Mondiale dell'Ambiente e il Decennio dell'ONU per il ripristino degli Ecosistemi
Lo scorso anno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata scelta come occasione per inaugurare ufficialmente il Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino degli Ecosistemi. L’obiettivo è prevenire e contrastare il loro degrado e allo stesso tempo mettere un freno alla povertà e ai cambiamenti climatici. É fondamentale agire subito e insieme per tutelare gli ecosistemi, partendo dalle aree boschive del Pianeta, che negli ultimi trent'anni si sono ridotte di oltre 420 milioni di ettari, con un ritmo pari a circa 4,7 milioni di ettari all’anno dal 2010.
L’importanza di boschi e foreste per la vita sulla Terra
Questi dati sono estremamente preoccupanti, poiché queste aree custodiscono al loro interno preziosi patrimoni di biodiversità e risorse fondamentali per la vita di oltre un miliardo di persone in paesi in via di sviluppo. Le foreste coprono circa un terzo del Pianeta e ospitano più dell'80% delle specie animali e vegetali mondiali. Forniscono beni di prima necessità come legname, cibo e acqua, ma anche protezione e riparo. Inoltre, garantiscono innumerevoli “servizi” fondamentali per la sopravvivenza di uomini e animali: regolano la presenza di parassiti e patogeni, mantengono il suolo fertile, prevengono frane e alluvioni, dettano il ciclo del fosforo, dell’azoto e del carbonio e di conseguenza mitigano l’effetto serra e i cambiamenti climatici che ne derivano. Inoltre, ultimo ma non meno importante, hanno un inestimabile valore estetico e culturale.
Foreste italiane in costante crescita
Martina Cianni
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