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Giornata Internazionale delle Foreste: un patrimonio vitale da proteggere


Il 21 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale delle Foreste, istituita nel 2012 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per ricordare l’importanza di tutte le foreste esistenti e spingere i governi dei paesi membri ad agire al livello locale, nazionale ed internazionale per tutelarle.

Il tema scelto per il 2023 è Forests and Health (“Foreste e Salute”). L’obiettivo è promuovere la conservazione e l’utilizzo sostenibile delle foreste per proteggere il pianeta e tutti gli esseri viventi che lo abitano, compreso l’uomo. Questa ricorrenza è solo una delle tante iniziative realizzate dall’ONU per ribadire l’importanza della salvaguardia delle aree verdi esistenti. Non a caso, uno dei 17 SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030, ovvero il numero 15, è dedicato proprio a proteggere e ripristinare l’ecosistema terrestre e a favorirne un utilizzo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere il futuro delle prossime generazioni.

Le foreste: un patrimonio naturale indispensabile

Le foreste sono gli ecosistemi più diversi biologicamente sulla Terra. Secondo il Global Forest Watch, infatti, ospitano circa l'80% delle specie animali e vegetali esistenti. Queste aree verdi coprono un terzo delle terre emerse e forniscono direttamente cibo, protezione, riparo, energia, medicinali a circa 1,6 miliardi di persone nel mondo. Inoltre, garantiscono innumerevoli servizi ecosistemici fondamentali per la vita sul pianeta: regolano la presenza di parassiti e patogeni, mantengono il suolo fertile, prevengono frane e alluvioni, raccolgono e filtrano l’acqua, dettano il ciclo del fosforo, dell’azoto e del carbonio, mitigando l’effetto serra e i cambiamenti climatici che ne derivano. Ultimo, ma non meno importante, hanno un inestimabile valore estetico e culturale e un grande impatto sulla salute fisica e mentale di uomini e donne, migliorando l'attenzione e l'umore, riducendo lo stress e il rischio di sviluppare disturbi psichici.

Deforestazione: i numeri restano preoccupanti

La deforestazione è uno dei problemi ambientali più gravi e preoccupanti che affliggono la società contemporanea. Nel 2022, lo sfruttamento della Foresta Amazzonica ha raggiunto livelli record: tra gennaio e settembre, il “Polmone Verde della Terra” ha perso 9.096 km² di vegetazione nativa. Si tratta di un’area pari a sei volte la città di San Paolo, in Brasile. Il dato registrato dall’Instituto do Homem e Meio Ambiente da Amazônia (Imazon) è il peggiore degli ultimi 15 anni. La perdita di piante e alberi non contribuisce solamente ad aumentare la quantità di CO2 presente nell’atmosfera e a ridurre la capacità di assorbimento delle foreste. Porta con sé anche conseguenze socio-economiche che non vanno sottovalutate. "Questi alti livelli di distruzione non solo minacciano la biodiversità e le popolazioni e comunità tradizionali, ma influenzano anche la vita dell'intera popolazione brasiliana. Il disboscamento della foresta ha un impatto sull'aumento delle emissioni di gas serra, che sono in gran parte responsabili dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi", ha spiegato Bianca Santos, ricercatrice di Imazon.

I dati relativi al resto del mondo sono ugualmente preoccupanti. Secondo il Global Forest Watch, dal 2002 al 2021, si è registrata una perdita totale di 68,4 milioni di ettari di foresta primaria umida a livello globale, pari al 6,7% dell’area totale. Inoltre, la deforestazione è responsabile del 12-20% delle emissioni globali di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico per circa 4,5 miliardi di tonnellate di CO2.

Agire ora e insieme è fondamentale per tutelare il patrimonio naturale esistente, accrescerlo e assicurare un futuro migliore e più sostenibile per tutti.

Foreste italiane in crescita, ma la tutela è fondamentale

L’Italia sembra essere in controtendenza rispetto al resto del mondo, diventando ogni anno più verde. Secondo i dati raccolti nell’ultimo Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio dell’Arma dei Carabinieri, realizzato in collaborazione con il Crea, il 36,7% della penisola è ricoperto da foreste, per un totale di 11.054.458 ettari e un aumento pari a circa il 20% negli ultimi dieci anni. Questo prezioso patrimonio verde è in continua espansione e gli effetti di questa crescita sono estremamente significativi. Ad esempio, le riserve di carbonio organico presenti nella biomassa epigea, cioè sulla superficie del suolo e nel legno morto degli alberi, hanno raggiunto i 569 milioni di tonnellate, che equivalgono a circa 2.088 milioni di tonnellate di CO2 compensate.

La questione da affrontare in Italia è un’altra: la salvaguardia. Dall’inventario dell’Arma dei carabinieri, emerge che solo l’11% del patrimonio forestale nazionale è sottoposto ad una gestione attenta e ad una pianificazione pubblica o privata, fondamentali per prevenire incendi, frane e alluvioni e assicurare i numerosi servizi ecosistemici forniti dalla vegetazione esistente. Dal 2008 al 2021, ben 5.298 incendi hanno distrutto più di 723.924 ettari del territorio nazionale. La cura e la prevenzione sono fondamentali. Una gestione forestale sostenibile prevede di mantenere "la biodiversità, la produttività, la capacità di rigenerazione, la vitalità e il potenziale per svolgere, ora e in futuro, funzioni ecologiche, economiche e sociali rilevanti, a livello locale, nazionale e globale, e che non causi danni ad altri ecosistemi".

Il contributo di Regala Un Albero

Regala un Albero nasce con lo scopo di contribuire attivamente alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio italiano, compensando le emissioni di CO2 e l’inquinamento attraverso la piantumazione di nuovi alberi e la salvaguardia delle aree verdi già esistenti nel territorio della Sila Piccola, in Calabria.

Il cambiamento climatico e le foreste sono strettamente connessi, ed oggi gli alberi rischiano di scomparire. Regala Un Albero crede che sia possibile fermare tutto questo partendo dai piccoli gesti, come regalare un albero alle persone che si amano oppure ai propri dipendenti. E’ un dono semplice, autentico e destinato a durare nel tempo. Un gesto originale e di gran valore verso il prossimo e di cura verso la natura.

La conservazione della natura e del suo ecosistema è una responsabilità di tutti, Regala Un Albero ti aiuta a farne parte.

 

 

 

 

 

Martina Cianni


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